I 50 anni del primo disco dei Beatles celebrati con musica, film e le mostre di fumetti di Hervé Bourhis e di Arne Bellstorf.
DOCartoon 2012 festeggia i cinquant’anni del primo disco dei Beatles.
Sono passati cinquant’anni da quando i Fab Four di Liverpool si sono riuniti in uno studio di registrazione per incidere il loro primo singolo, Love me do, uscito nel Regno Unito il 5 ottobre 1962.
Nella serata inaugurale di DOCartoon l’esibizione live della
Rooftop Band completerà il tributo al quartetto londinese
DOCartoon festeggerà l’anniversario con una serie di mostre, di film e di concerti a tema.
Le mostre vedranno la presenza di tavole di due fumettisti di fama internazionale che hanno voluto cimentarsi con la storia del quartetto inglese che ha cambiato la storia della musica:
Il piccolo libro dei Beatles di Hervé Bourhis.
Baby’s in black (La storia di Astrid Kirchherr e Stuart Sutcliffe) di Arne Bellstorf.
Prima nazionale del film vincitore al festival di Annecy
Crulic, a path to beyond di Anca Damian.
Dall’est Europa la storia commovente e ironica di Claudiu Crulic, giovane immigrato romeno accusato di un piccolo furto, incarcerato e morto nelle prigioni di Cracovia dopo un lungo sciopero della fame.
Diretto, sceneggiato e prodotto dalla documentarista rumena Anca Damian, il lungometraggio animato Crulic racconta, usando un mix di tecniche diverse come disegni a mano, fotografie, collage, materiale televisivo, animazioni in stop-motion, la tragedia di Claudiu Crulic (cui presta la voce l’attore rumeno Vlad Ivanov).
Omaggio a Corrado Farina, con i suoi film fra cui Valentina di Crepax e Adolfo Celi-Nosferatu, la produzione e la critica della pubblicità da un maestro di Caroselli, i documentari pro-fumetti adulti e le strisce de Il Grande Persuasore, pubblicate per la prima volta, dopo più di 40 anni, da[dia•foria.
Durante il festival ci sarà una serata omaggio-retrospettiva al regista in cui saranno proiettati i suoi due lungometraggi
Baba Yaga e
Hanno cambiato faccia, tre suoi documentari sui fumetti e diversi cortometraggi girati negli anni Sessanta e Settanta.
Anteprima europea di
One Big Hapa Family di Jeff Chiba Stearns (Yellow Sticky Notes).
Jeff Chiba Stearns è un regista canadese la cui famiglia, per metà, ha origini giapponesi. Dopo una riunione di famiglia il regista decide di partire per un viaggio alla ricerca di sé e delle proprie radici.
Le storie di quattro generazioni di una famiglia giapponese-canadese prendono vita attraverso l'utilizzo di tecniche di animazione innovative create da alcuni dei più importanti animatori indipendenti canadesi.
Anteprima italiana di
Nasseredin Shah e le sue 84 mogli della regista norvegese Beate Petersen
Basato sulle fotografie scattate dallo Shah di Persia e su diverse sequenze animate, il film racconta la storia della Persia a cavallo tra Ottocento e Novecento, tra passato e modernità.
Tra le mostre DOCartoon presenterà in anteprima mondiale quella della nuova graphic novel di Marina Comandini
Roberta Lanzino (Ragazza) che uscirà per Round Robin il 26 ottobre 2012.
In anteprima mondiale anche la mostra dell’ultima graphic novel di Stefano Casini
Di altre storie, di altri eroi (edizioni Tunué, 2012).
A DOCartoon inoltre molti saranno i cortometraggi in prima nazionale, che tratteranno temi di attualità sociale. Tra questi sono confermati:
Wellcome trust’s Centrefold Project di Ellie Land, un documentario animato di 10 minuti in cui si confortano le storie di tre donne che, con motivazioni differenti, si sono sottoposte ad un intervento di labioplastica.
No Darkness can make us forget di Huseyin Karabey, documentario animato che, in 10 minuti, racconta i funerali del giornalista armeno Hrant Dink, assassinato nel 2007 a Istanbul per mano di un ultranazionalista.
Manque de preuves (Assenza di prove) di Hayoun Kwon, una regista coreana che racconta l’Africa e i suoi aspetti più violenti e selvaggi.
Tchaikovsky. An elegy di Barry Purves, un’animazione in stop motion sulle musiche del grande maestro russo che, solo in una stanza chiusa, è costretto a valutare la sua vita e le sue opere.
Father opera transeuropea a più mani di Ivan Bogdanov e altri che affronta il tema del rapporto tra padre e figlio.
Novecento italiano di Davide Tromba, silenziosa progressione attraverso gli anni del secolo scorso, con cenni espliciti ai fatti salienti della nostra storia sociale.